Il fatto di aver detto che il METABOND produce uno strato o scudo protettivo non deve né può costituire motivo per scambiare il METABOND con un cosiddetto lubrificante solido o un additivo di tale tipo.

 

Infatti, mentre questi ultimi contengono delle sostanze solide che vanno a creare uno strato estraneo sulle superfici metalliche bagnate dall’olio, sotto l’influsso del METABOND è la stessa superficie metallica a divenire scudo protettivo trasformandosi chimicamente in superficie metallorganica.

Tale strato protettivo è integrato in modo organico nella struttura metallica delle superfici di scorrimento e non può scagliarsi. Il lento consumo dei metalli è compensato dal METABOND, onnipresente nell’olio lubrificante, che “riparerà” (cioè sostituirà con nuovi legami molecolari METABOND-metallo) i punti danneggiati.

In questo modo l’azione protettiva del METABOND sulla superficie metallica rimarrà efficace per tutta la durata dell’applicazione ed oltre. Proprio per questa sua caratteristica eccezionale il motore potrà lavorare per alcuni minuti senza subire danni anche in assenza di olio lubrificante.

Poiché l’uso del prodotto non darà luogo né a fenomeni di deposito (morchia o incrostazioni), né produrrà l’intasamento dei fori di mandata olio o cambiamenti delle tolleranze operative prestabilite dal costruttore, è pacifico l’uso del METABOND nei veicoli nuovi di fabbrica. Qualora si desiderasse interrompere l’uso di METABOND, lo si potrà fare in qualsiasi momento, l’utente rimarrà sempre padrone delle sue decisioni. In tal caso lo strato protettivo creato dal METABOND si consumerà lentamente fino a ritornare alle precedenti condizioni di lubrificazione.

Su superfici metalliche esposte a attrito, il METABOND creerà uno strato protettivo di tipo metallorganico estremamente duro e liscio che impedendo il diretto attrito metallo/metallo di fatto elimina la causa principale dell’usura.
Nel corso del processo operativo della macchina si produce un graduale spianamento delle superfici di scorrimento (effetto stiratura), permettendo all’olio lubrificante di formare una pellicola lubrificante sensibilmente più omogenea di quanto sarebbe possibile senza l’azione del METABOND.

 

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